L’esercito di Bashar al-Asad controlla Yabrud, il villaggio alle porte di Damasco in cui da giorni un’offensiva durissima è stata lanciata contro i ribelli. La tv di stato annuncia: “Yabrud è stata ripulita”. Nei combattimenti sono rimasti uccisi centinaia di miliziani, molti dei quali di nazionalità straniera. I militari stanno ispezionando quartiere per quartiere alla ricerca di ordigni esplosivi lasciati dai terroristi dopo la fuga verso Rankous. Assad ha dunque lanciato la sua offensiva di primavera come parte della sua campagna elettorale per le presidenziali prossime. E ieri a Damasco 300 persone hanno manifestato in favore della sua rielezione, anche se la sua vittoria pare più che scontata.
Intanto la guerra siriana sconfina in Libano. A Tripoli, al confine nord con la Siria, ieri sono morte 14 persone nei combattimenti tra alawiti e sunniti, pro e contro il regime di Assad. Inoltre un attentato ha ucciso 2 persone a Baalbek, uno dei bastioni di Hezbollah, che in Siria combatte al fianco dell’esercito lealista. A rivendicarlo sono stati i “sunniti liberi di Baalbek” una nuova milizia nata con l’obiettivo di combattere il partito sciita di Hezbollah.
Submitted by Anonimo on Mon, 17/03/2014 - 16:31