Middle East. Le politiche del Mediterraneo sullo sfondo della guerra in Siria

Dopo i volumi Lebanon e Syria, è la volta di Middle East. Le politiche del Mediterraneo sullo sfondo della guerra in Siria (Arkadia Editore, 272 pagine, 16 euro). Il saggio, curato dal giornalista Raimondo Schiavone – e scritto, tra gli altri, con i giornalistiGiulietto Chiesa, Alessandro Aramu e Talal Khrais e il responsabile esteri di Hezbollah Ammar al-Moussawi, descrive scenari e situazioni di grandissima attualità in una delle zone più calde del pianeta. La prefazione è di Alberto Negri, inviato del Sole 24 Ore e reporter di guerra. Il volume tenta di rispondere, grazie alla presenza di autorevoli interventi di firme prestigiose, a una serie di interrogativi, a partire dal ruolo che potranno giocare i Paesi del Mediterraneo alla luce degli ultimi sconvolgimenti internazionali. Geopolitica, interessi strategici e finanziari, Middle Eastè un racconto che parte dalle rivolte arabe per giungere ai nostri giorni. Il saggio sarà nelle librerie di tutta Italia nel mese di luglio del 2014.

SINOSSI

All’indomani dello scoppio delle rivolte arabe, il grande bacino del Mediterraneo, con il suo alternarsi di fenomeni cooperativi e conflittuali, si presenta al centro di un processo storico che vede coinvolti grandi attori internazionali. Mentre lo status quogeopolitico post-guerra fredda entra in crisi, assistiamo al riposizionamento di un nuovo equilibrio e all’emergere di nuovi soggetti. In questo quadro, anche la vecchia Europa inizia a rinegoziare la sua posizione cercando di cogliere le opportunità offerte dal mare tra le due terre. Sullo sfondo, la guerra in Siria, prezioso banco di prova per le grandi potenze. E, ancora, il movimento Hezbollah, attore determinante di questo instabile scenario. Da qui, dunque, sorge anche la riflessione sulle strategie dei media, veicoli di informazioni, idee e concetti, spesso precostituiti e calati dall’alto. E, a proposito di Mediterraneo, il volume non poteva tralasciare il dibattito sull’emergenza immigrazione e i tanti interrogativi sulle prospettive di cooperazione tra le due sponde.

AUTORI

Giulietto Chiesa, giornalista, direttore della Rivista “Cometa”, coordinatore di Pandora Tv, editorialista per diverse testate e autore di numerosi saggi. Raimondo Schiavone, giornalista e segretario generale di Assadakah, vice presidente della Camera di Commercio italo-araba, ha curato il volume Syria. Quello che i media non dicono (Arkadia Editore). Alessandro Aramu, giornalista, direttore della Rivista di geopolitica Spondasud, ha curato il saggio Lebanon. Reportage nel cuore della resistenza libanese (Arkadia Editore). Ammar al-Moussawi, politico libanese, attualmente responsabile esteri di Hezbollah. Talal Khrais, giornalista libanese accreditato presso la Stampa Estera, corrispondente dall’Italia del quotidiano libanese “As-Safir”, co-autore con Raimondo Schiavone e Alessandro Aramu di numerosi lavori incentrati sulle problematiche del Medio Oriente. Pino Cabras, saggista, condirettore di Megachip, autore dei volumi Strategie per una guerra mondiale e, con Giulietto Chiesa, di Barack Obush. Hanno inoltre collaborato alla stesura del volume con propri interventi: Abdallah Kassir (presidente della televisione satellitare libanese “Al Manar”), Abdallah Zouari (deputato tunisino),Franco Murgia (vicepresidente dell’Associazione Assadakah), Gianni Loy (docente universitario), Romina Mura (deputata italiana), Michele Piras (deputato italiano),Laura Casta (esperta di cooperazione internazionale), Gabriele Pedrini (esperto di questioni mediorientali), Laura Tocco (esperta di questioni turche).