(AGI) - New York, 9 gen. - Per la seconda volta in un mese la Russia ha bloccato una mozione non vincolante di censura nei confronti del regime di Bashar al-Assad per le stragi di civili perpetrate con i raid aerei su Aleppo, che dal 15 dicembre scorso hanno gia' provocato oltre settecento morti e piu' di tremila feriti. Il testo, sottoposto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dalla Gran Bretagna, esprimeva "indignazione" per i "quotidiani" attacchi "cinici e sistematici" condotti in spregio delle norme di diritto internazionale contro la popolazione della seconda citta' della Siria: ma Mosca ha preteso che ogni riferimento a quest'ultima fosse eliminato e cosi', per evitare che ne sortisse una versione troppo edulcorata, i proponenti lo hanno ritirato. Qualcosa di identico era gia' successo il mese scorso, quando a farsi carico di un'iniziativa analoga erano stati gli Usa. In questa occasione Washington in realta' nutriva dubbi sull'opportunita' di una mossa del genere nell'imminenza, almeno teorica, della piu' volte rinviata conferenza di pace in programma il 22 gennaio prossimo in Svizzera, la cosiddetta Ginevra 2.
"La bozza britannica non costituisce nulla di cui ci si debba sorprendere, il Consiglio non puo' rimanere in silenzio su una questione simile", avevano pero' replicato in via riservata fonti diplomatiche occidentali, e cosi' si era andati avanti, finche' l'ostilita' russa non ha mandato tutto a monte.
Il Cremlino, storico alleato di Damasco, ha gia' paralizzato con il veto proprio e della Cina tre risoluzioni vincolanti di condanna anti-Assad. (AGI) .
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Submitted by Anonimo on Thu, 09/01/2014 - 08:34