Alla Riunione dei Cristiani del oriente 2/3 novembre 2013
Discorso della deputata Maria Saadeh
La congregazione siriana. Sotto il nome “ protezione del popolo siriano”, ed Il popolo siriano e’ esposto alla maggiore parte delle violazione, gli abusi e crimini contro l'umanità. E nel nome della liberta’ e democrazia, che sono stati appogiati dei gruppi Takfiri di correnti e idee estremiste, per l’incitamento al settarismo e per rompere le componenti della società siriana. Che liberta’ e’ questa che viene costriuta sull’omicidio, e che democrazia e’ questa che viene basata sull’escluzione dell’altro? La Guerra sulla Siria e sulla intera zona, e’ una pura Guerra di concetti, che viene usata per cambiare il vero senso della cittadinanza e dell’ appartenenza e per minacciare e distruggere la nostra indentita’, per condurrci in un conflitto religioso e settario nel quale ognuno elimina l’altro. Siamo di fronte ad una grande sfida dove la comunità internazionale assume la piena responsabilità di essere stata per lungo tempo in silenzio. I simboli religiosi e luoghi sacri non sono solamente un patrimonio siriano o dell’oriente, sono per primo simboli universali e patrimonio dell'umanità, e colpire i simboli religiosi cristiani ed il popolo,da parte dei gruppi estremisti, significa coinvolgere i cristiani del Medio oriente in questo conflitto religioso. Oggi ci troviamo di fronte ad una grande sfida per l'esistenza di cristiani e musulmani in oriente, perché Cercare di svuotare l’oriente dai cristiani significa la fine del cristianesimo nel mondo, perché l'Oriente rappresenta il luogo in cui esistono le radici storiche delle religioni, ed i cristiani dell'Oriente sono coloro che meglio possono comprendere il significato del vero Islam, che l’oriente ha accolto, e diffuso senza l’esclusione dell'altro, anzi da questa terra sono nate e diffuse le religioni monoteiste, e convivono insieme formando una societa’ di cultura ricca e cumulativa, la quale ha aiutato il mondo arabo nel suo sviluppo. E quello che sta accadendo oggi è mescolare i concetti ed i rapporti naturali tra le religioni nei paesi basati sulla cittadinanza, e dove i cittadini sono uguali nei diritti e nei doveri. E quello che sta accadendo è una distorsione dell'islam e presentato come la religione dell'estremismo, della criminalità e dell'uccisione, incitando i cristiani a emigrare usando l’intimidazione e le lusinghe, portando con loro questi fraintendimenti, tutto questo ci mette di fronte alla responsabilità di recuperare la fiducia tra i cristiano-musulmano, in un tempo in cui noi aspiriamo ad uno stato civile, non religioso a base di Emiri, questa è responsabilità di tutti in Oriente siano musulmani che cristiani, perche la religione e’ una pratica, e nessuna religione al mondo si basa sull'abolizione dell'altra. E così, siamo qui riuniti oggi per non essere una parte in questo conflitto, ma per lavorare con la nostra cultura, che’ una cultura di amore e di pace, per divenire ponti di pace, ed aperti imprenditori, chiamando tutte le componenti religiose ad assumere la responsabilità nazionale, cercando insieme uno stato civile, nel quale la costituzione e le leggi siano sopra ogni norma, tradizioni, ed ogni forma di pratiche che si basano sulla discriminazione religiosa o settaria o etnica o sociale. E 'anche la responsabilità delle istituzioni religiose, gli uomini, e gli illuminati intellettuali, ripristinare l'immagine della vera religione senza distorsioni. La questione della sopravvivenza, e’ nella sopravvivenza dello stato. Lo stato assume la responsabilità di cercare e garantire la sicurezza, e di proteggere i propri cittadini che si trovano in condizioni difficili per quanto e’ possibile, e questo e’ anche la responsabilità dei altri paesi. la risponsabilita’ della comunità internazionale e’ rispettare per prima la sovranità del nostro stato, e non interferire nei nostri affari interni, e rafforzare la nostra sopravvivenza in questa terra, smettendo di fornire incentivi e offrire delle la cittadinanza ai cristiani al solo scopo di farli emigrare, e opporsi alla politica di sostegno al terrorismo e all'estremismo religioso, bloccando il finanziamento di quelle correnti religiose che minacciano la sicurezza del Oriente e Occidente insieme. Noi non accettiamo di essere una minoranza nel nostro paese, perche le nostri radici sono radicate in questa terra, e rifiutiamo di essere danni collaterali.
http://www.youtube.com/watch?v=njznQk6gaDg&feature=youtu.be
https://www.youtube.com/watch?v=njznQk6gaDg&feature=youtu.be
Submitted by Anonimo on Mon, 02/12/2013 - 12:20