“La decisione dell'UE di ritenere l'ala militare di Hezbollah movimento terroristico è un atto gravissimo che serve solo a ripagare Israele per aver tagliato il finanziamento ai coloni. La solita politica cerchio-bottista dell’Ue che in tutti questi anni non ha mai preso una posizione chiara e netta nella questione israelo-palestinese. L'Italia, che ha in Libano 1200 soldati, doveva prendere le distanze da questo atto. Sarà difficile gestire ora i nostri rapporti in Medio Oriente”, queste le dichiarazioni del segretario generale del Cento italo arabo del Mediterraneo, Assadakah, Raimondo Schiavone, che precisa “L’Italia ancora una volta è vittima delle decisione dei Paesi leader Inghilterra, Francia e Germania che assecondano i diktat di Israele, un atteggiamento che mal si accorda con l’impegno dell’esercito italiano in Libano, accanto ad Hezbollah, a tutela e garanzia della pace e della sicurezza dei territori di confine”. A nulla è valsa l’opposizione, alla vigilia del provvedimento dei ministri degli esteri europei, della Repubblica Ceca, dell’Austria che evidenziavano come tale decisione potesse avere un effetto destabilizzante per gli equilibri politici libanesi. A causare la decisione dell’Ue con tutta probabilità è stato l’appoggio fornito dal partito di Dio all’esercito di Assad in Siria contro l’attacco sferrato da parte dei terroristi, quelli sì, mercenari armati dalle potenze occidentali. Il Segretario Schiavone esprimerà personalmente la solidarietà di Assadakah agli esponenti del Partito di Dio, durante la sua prossima visita in Libano.
Submitted by Anonimo on Mon, 22/07/2013 - 14:24