Il Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Sardegna ha dato vita allo “Sportello Assistenza Migranti e Rifugiati” realizzato nell’ambito di un progetto di servizio civile nazionale che prevede il coinvolgimento di 4 volontari nelle attività di supporto alle fasce deboli della popolazione immigrata. Lo sportello in questa prima fase è soltanto virtuale. Nei prossimi mesi ne sarà attivato uno, a Cagliari, di front-office (con un’apertura al pubblico settimanale) per consentire il confronto diretto tra migranti, i giovani del servizio civile e la popolazione.
Attraverso un forum online è possibile porre domande e quesiti di qualsiasi natura, tale strumento consentirà di abbattere le barriere culturali e i fenomeni di diffidenza grazie al filtro della rete, sull’esempio del successo dei social forum. Sarà possibile interagire anche le pagine social dell’associazione.
Il nuovo servizio offerto dal Centro Italo Arabo permette a chiunque, con un semplice click, di informarsi sui diritti e i doveri per i soggiornanti in Italia. Si intende accompagnare i migranti nel processo tortuoso di accesso alle procedure amministrative e pratiche burocratiche necessarie per l’inserimento regolare nel paese di accoglienza. Consapevole delle difficoltà relative all’accoglienza di richiedenti asilo e facilitare l’accesso alle procedure di regolarizzazione, il Centro Italo Arabo grazie al Servizio Civile Nazionale fornisce loro tutti gli strumenti legali e conoscitivi.
In particolare, lo sportello fornisce assistenza su:
- Pratiche per la richiesta e rilascio di visti;
- Pratiche per la concessione dello status di rifugiato;
- Pratiche per le richieste di ricongiungimenti familiari e/o pratiche matrimoni misti;
- Pratiche di permanenza, rinnovo permessi;
- Pratiche per la richiesta della cittadinanza;
- Supporto nella ricerca di un’abitazione, cercando di assistere i migranti che incontrano difficoltà nel trovare un alloggio attraverso una corretta informazione sulle modalità di godimento del bene casa.
- Pratiche per accedere all’assistenza sanitaria italiana;
- Diffusione di materiale informativo e modulistica;
- Attività di mediazione culturale e linguistica, finalizzata a semplificare i rapporti fra migranti e cittadini.
Submitted by Redazione on Fri, 02/02/2018 - 10:14