Sardegna Quotidiano. Tutti i segreti della Guerra in Syria

Dopo la “Primavera Araba una ventata di falso ottimismo ha percorso il Medio Oriente e il Maghreb. Ma i regimi dispotici rovesciati hanno lasciato il campo libero a movimenti che nulla hanno a che fare con la democrazia: al-Qaida, salafiti, terroristi di ogni genere si sono accaparrati spazio e potere. Il caso della Siria è emblematico. Qui, da due anni, si combatte una guerra che vuole rovesciare Assad. Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti, ed Europa, però, non sembrano rendersi contro che il legittimo governo siriano è l’unico in grado di garantire equità, pace e protezione al popolo. Ma cosa accade realmente in Siria? Quali sono le dinamiche di un conflitto che pare avviarsi sempre di più verso una guerra civile? Chi ne trarrà vantaggio? E a danno di chi? Quasti alcuni degli interrogativi affrontati in “Syria.Quel che i media non dicono” (Arkadia editore, 157 pagine), volume curato da Raimondo Schiavone e alla stesura del quale hanno collaborato i giornalisti Alessandro Aramu, Talal Khrais e Antonio Picasso. Il libro sarà presentato lunedì 29 alle 17.30 a palazzo viceregio. Nel testo, gli autori affrontano con ricchezza di particolari anche la vicenda della deputata siriana cristiana Maria Sadeeh, <<alla quale>> - si legge nella presentazione del volume - << la miope politica di casa nostra ha impedito di esprimere il suo legittimo punto di vista>>.  “Syria.Quel che i media non dicono” è un saggio che si legge come un reportage, che analizza in modo preciso gli antefatti e gli sviluppi di una vicenda << che i mass media occidentali, supportati dalle testate giornalistiche del Golfo del Persico, mistificano e trasmettono in modo distorto>>. <<La Siria è l’ultimo avamposto del secolarismo, stabilità e coesistenza della regione>>, ha dichiarato il presidente Baššār al-Asad. Nella prefazione del libro, Talal Khrais commenta: << Se l’Occidente vuole davvero garantire i suoi interessi e nel contempo garantire la pace e il rispetto della pluralità, tutto deve fare tranne che combattere Assad>>. F.M.