La settimana di solidarietà con il popolo libanese


Settimana solidarietà LibanoA SOSTEGNO ALLA RESISTENZA E PREMIAZIONE DEGLI AMICI DEL LIBANO , OSPITI DELLA SERATA ,LA GIORNALISTA ,STEFANIA PAVONE ,GIOVANNI PERRELLI,FRANCESCO DI LEO, CHE HANNO ONORATO LA COMUNITA’ LIBANESE, CON I LORO INTERVENTI, ricevendo in dono la bandiera libanese .
Ogni anno, dal 2000, si rinnova l'impegno del Centro Italo Arabo Assadakah e la leadership della comunità libanese, nei confronti del Libano la sua resistenza e il suo esercito.
Quest’anno la festa nazionale del 25 Maggio, festa per la Liberazione e la resistenza si è festeggiata  in maniera diversa. Il 23 Maggio un dibattito sulla compatibilità dell’Islam con la democrazia (vedi il sito www.assadakahsardegna.com) che ha visto la partecipazione di un autorevole esponente di Hezbollah Sayyed  Ibrahim el Moussawi  insieme al vice presidente della Commissione Esteri del Senato  Antonello Capras, il deputato Amalia Schirru, il segretario generale del Centro Italo Arabo Raimondo Schiavone ( vedi il sito www.assadakah.it) . Un dibattito a Radio Radicale ( www.radioradicale.it) con l’ospite libanese El Mussawi, condotto da Francesco di Leo, direttore del programma “l’Interprete” e una affollatissima manifestazione nella sede dell’Associazione Imam el Mahdi con la partecipazione di esponenti della Comunità Islamica , Araba e Libanese, oltre le rappresentanze diplomatiche a Roma.
Ieri sabato 28 Maggio, si è conclusa la settimana di solidarietà organizzata dagli esponenti della Comunità Libanese e dal Centro Italo Arabo Assadakah, nel ristorante libanese “Le Roi” con la premiazione di tre giornalisti, che hanno dedicato un grande lavoro e impegno  sostenendo la causa del Libano: Stefania Pavone del Fatto Quotidiano, Gianno Perrelli dell’Espresso e Francesco di Leo da Radio Radicale.
Presenti alla serata molti   rappresentanti libanesi di spicco fra i quali il dirigente di Assadakah Roma dott. Hassane ASSI, il dott. Mohamed Zaraket, Samira Zaraket, la rappresentanza della Corrente Patriottica Libera (guidata dal Generale Michel Aoun) con Ghassan Jabbour e Youssef Hayek.
Presenti  alla serata molti amici italiani ,che hanno rapporti con la nazione libanese, hanno potuto gustare prodotti tipici libanesi e assaporare  la cucina  tradizionale  medio orientale .Non sono mancati i discorsi sul ruolo positivo dell’Italia, la presenza del contingente italiano nell’UNIFIL, che ha sviluppato un’esperienza significativa e un successo.
I partecipanti alla cena conclusiva hanno affermato che l’intento di questo incontro,  sara’ quanto prima quello di posare la prima pietra per  costruire una vera comunità libanese a Roma , con l’intento  di promuovere un’attività socio culturale che possa contribuire alla crescita sociale  tra il Libano e l’Italia. la partecipazione italiana dimostra  quanto è amato il nostro Paese che nel cedro raffigurato sulla bandiera  racchiude  il valore del sacrificio, e la resistenza del suo popolo, gli italiani presenti hanno ancora una volta dimostrato l’amore e l’interesse per la nostra nazione.
Ricevendo una premiazione simbolica, Pavone ha ringraziato la Comunità libanese affermando che Lei e tanti altri giornalisti continueranno il loro sostegno alla giusta causa del popolo libanese che lotta per liberare una parte della  sua terra occupata da Israele.
Si è ricordato il martire del giornalismo e della cultura, Fausto Biefeni, uno dei fondatori di Assadakah, uno scrittore che ha dedicato la sua vita per sostenere la causa dei più deboli e per la libertà.

Un vivo ringraziamento infine è stato indirizzato ad Assadakah Sardegna per gli straordinari sforzi compiuti per sostenere la causa libanese, sotto la guida del segretario generale Raimondo Schiavone.




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