“Il massacro del popolo armeno è stato il primo genocidio del XX secolo” (Papa Francesco, 12 aprile 2015)
Prosegue il viaggio della mostra fotografica, promossa da Assadakah Sardegna, con gli scatti del fotografo Romolo Eucalitto dedicata al genocidio armeno. Dopo l’inaugurazione avvenuta al IX Festival della letteratura di viaggio D.H. Lawrence, la mostra sarà visitabile da venerdì 2 ottobre negli spazi dell’Hotel Antiche Terme di Sardara. L’inaugurazione dell’esposizione fotografica è stata accompagnata dalla presentazione del saggio, edito da Arkadia Editore "Il genocidio armeno: 100 anni di silenzio. Lo straordinario racconto degli ultimi sopravvissuti" di Alessandro Aramu, Anna Mazzone e Gian Micalessin, con una prefazione di Raimondo Schiavone.
Insieme agli autori, Alessandro Aramu e Raimondo Schiavone, hanno partecipato all’evento il sindaco di Sardara, Giuseppe Garau, il vescovo di Ales – Terralba, Mons. Giovanni Dettori, il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras e il giornalista de L’Unione Sarda Gian Paolo Pusceddu. Hanno partecipato alla serata oltre cento persone e nel primo week end la mostra è stata visitata da oltre 600 persone, molti gli studenti delle scuole del territorio.
La notte del 24 aprile 1915 iniziava l’orrendo sterminio del popolo armeno. In un solo mese, più di mille intellettuali – giornalisti, scrittori, poeti e politici – furono deportati verso l’interno dell’Anatolia e massacrati. A loro si unirono altre centinaia di migliaia di persone uccise con ferocia inaudita. Alla fine gli armeni cristiani massacrati furono circa un milione e mezzo. A distanza di cento anni da quel genocidio, parlano da Yerevan gli ultimi sopravvissuti di una tragedia che ancora oggi la Turchia si rifiuta di riconoscere.
Inviato da Anonimo il Sab, 03/10/2015 - 09:10