Genocidio del popolo armeno: interrogazione di Mura (PD) contro le ingerenze della Turchia in Italia


mura

Il prossimo anno ricorrerà il centenario del genocidio del Popolo Armeno, nel quale persero la vita, per mano dei turchi dell’Impero Ottomano, circa un milione e mezzo di persone. A distanza di tanti e tanti anni, la Turchia continua a negare che sia mai avvenuto e porta avanti una politica repressiva nei confronti di chiunque parli espressamente di “genocidio” per indicare la pulizia etnica nei confronti dei cristiani armeni.
Il Governo turco è arrivato al punto di "riprendere" anche Papa Francesco, che si è pronunciato contro questa tragedia, definendo lo sterminio degli armeni il “primo genocidio del XX secolo”.
Il 25 ottobre scorso, a Cagliari, nell’ambito del II Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo, organizzato dal Centro Italo Arabo Assadakah, si è svolto un convegno dal titolo: “Verso il Centenario del genocidio armeno: 2015 anno della memoria” al quale hanno partecipato, tra gli altri, Sua Eccellenza l’Ambasciatore della Repubblica Armena in Italia, Sargis Ghazaryan, e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. E proprio il Sindaco, nel corso del convegno, ha rivelato di aver ricevuto una nota riservata dell’Ambasciata turca in Italia che lo invitata a non prendere parte al convegno commemorativo di questo crimine certificato dalla storia, ritenendo la sua presenza non opportuna.
Dall´ Ambasciatore della Repubblica Armena in Italia, Sargis Ghazaryan, è arrivata la conferma che le pressioni della Turchia per via diplomatica non rappresentano un’eccezione in Italia e che anche alcuni Prefetti hanno ricevuto note di protesta per il comportamento tenuto dalle autorità turche in occasione di eventi pubblici che commemorano il genocidio del popolo armeno.
Tutto ciò premesso, chiedo al Governo
se abbia notizia delle iniziative intraprese dall’Ambasciata turca in Italia in occasione degli eventi commemorativi del genocidio del popolo armeno; se non ritenga grave l’ingerenza delle autorità turche, per via diplomatica, negli affari che riguardano la libera espressione di cittadini nella Repubblica Italiana; se non ritenga opportuno presentare formale protesta nei confronti del governo turco per l’atteggiamento tenuto dall’Ambasciata turca in Italia nei confronti del Sindaco di Cagliari in occasione di un importante convegno sul genocidio armeno; quali iniziative intenda intraprendere per impedire che in futuro si possano ripetere i fatti sopra menzionati tesi a nascondere l’esistenza del genocidio del popolo armeno e la responsabilità, certificata dalla storia, dei turchi dell’impero Ottamano nello sterminio degli armeni.