Articolo de L'Unione Sarda sul II Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo


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Sardegna ponte europeo per la Siria

Esame dei rapporti tra Damasco e l'Italia al meeting internazionale di Cagliari

Sardegna crocevia diplomatico tra Europa e Siria. Si sono conclusi ieri a Cagliari i lavori del “Secondo meeting internazionale delle politiche del Mediterraneo”, organizzato dall'associazione Assadakah Sardegna. Due giorni di dibattiti e incontri a cui hanno partecipato giornalisti, diplomatici e politici mediorientali. È intervenuto durante i lavori anche Mahdi Dahalala, ex ministro dell'Informazione siriano delegato del governo di Damasco per l'organizzazione degli aiuti internazionali.

La Siria ha bisogno di alleanze per combattere e sconfiggere le milizie dell'Isis. «I rapporti con l'Italia sono fondamentali per il nostro Paese. Il dialogo con Roma e la Santa Sede è la chiave per entrare in contatto con i Paesi dell'Unione Europea», spiega Dahalala rimarcando quanto sia importante l'incontro cagliaritano anche per il presidente Bashar al-Assad. Roma e Damasco hanno interrotto le relazioni diplomatiche ed è la prima volta che un ex ministro riceve un visto “Schengen” per poter visitare l'Italia. «La situazione è molto complessa, stiamo assistendo ad un forte sviluppo delle formazioni terroristiche», aggiunge il politico siriano. «Un aumento della violenza contro il quale compiremo tutti gli sforzi necessari per garantire la legalità e rivendicare la nostra sovranità nazionale. Oggi lo scenario più compromesso è quello delle regioni confinanti con la Turchia: Ankara sostiene le formazioni terroristiche. Persino il greggio estratto e rivenduto dai fondamentalisti viene smerciato con la complicità di società estere vicine alla Turchia».

Dahalala ricorda il ruolo degli Stati Uniti, dell'Arabia Saudita e delle monarchie del Golfo nella nascita e nel finanziamento di Isis. «Siamo di fronte ad attacchi orditi da Paesi che ufficialmente si dicono paladini della pace e della democrazia». Destabilizzare la Siria è utile solo a chi sogna uno stravolgimento dello scenario mediorientale.
Matteo Mascia