Il racconto di Talal Khrais, unico testimone dall’Italia
Panoramica geopolitica a seguito dei fatti in Ucraina
(Siria- Yabroud- Filta) - Tutto il mondo è impegnato con la questione dell’Ucraina. Penso che sia giusto, perché in quella parte del mondo sta accadendo un vero e proprio stravolgimento degli equilibri internazionali, l’inizio di un crollo dell’unicità del mondo, quello guidato dai solo Stati Uniti, con una Europa che riesce a ripetere solo le parole della Casa Bianca e, alla fine, non difende la sua identità né i suoi interessi.
La Russia e gli alleati che rifiutano la logica della prepotenza incassano un successo dietro l’altro. I Paesi considerati canaglie oggi sono più rispettati che mai. La Repubblica Islamica dell’Iran ha resistito ed oggi tutta l’Europa le corre dietro. L’Iraq, lasciato nel caos più assoluto, oggi sceglie i suoi amici nel mondo, tra cui la Federazione Russa, e volta le spalle ad un Occidente che non ha fatto altro che creare, con la sua guerra, morti e distruzione. Infine, ma ci sono altri esempi, c’è la Siria che giorno dopo giorno libera nuovi territori.
Situazione sul campo in Siria
Purtroppo non ci sono giornalisti italiani ad assistere agli straordinari sviluppi sul fronte siriano. Ho fatto la scelta di rimanere qui perché qualcuno deve raccontare i fatti che l’opinione pubblica altrimenti non saprebbe. Ogni ora che passa ci sono degli sviluppi importanti sul campo di battaglia. Cerco di essere presente fisicamente (per quanto io possa essere vicino al teatro delle operazioni), nonostante l’Esercito cerchi di allontanarci perché deve prima bonificare terreni dove sono stati piazzati numerosi ordigni. Ecco i “regali” degli jihadisti che vogliono in Siria la “Democrazia”.
Qlamoun e Yabroud: le operazioni
Continua la battaglia dell’Esercito Arabo Siriano nella zona del Qlamoun. L’attuale nuova offensiva contro il gruppo di mercenari venuti da 68 Paesi ha l’obiettivo di chiudere il confine con il Libano e, in particolare, Arsal e le sue campagne, dove son rifugiati circa 20 mila terroristi, la maggiore parte fuggiti dai campi di battaglia. A Yabroud cominciano a ritornare i civili dove l’Esercito ha già bonificato i terreni. Ci vuole tempo per rimettere le scuole e gli ospedali a posto perché sono stati trasformati in caserme e garage per preparare le autobombe.
Ora la città di Yabroud, capitale del Qalamoun, è in buono stato, dentro la città non c’è molta distruzione perché l’Esercito Regolare aveva informazioni precise sulla presenza e la concentrazione dei combattenti ed ha potuto colpire quasi tutti i bunker prima dell’attacco e l’assalto compiuto dagli uomini di Hezbollah. Sulla presenza di questi ultimi c’è un’esagerazione. I combattenti di Hezbollah sono circa 1500 uomini ed il loro compito è impedire che i terroristi entrino in Libano.
Il successo è stato rapido: alla liberazione delle alture intorno alla città di Yabroud ha seguito della come di Jarajir, delle Fattorie di Rima, del villaggio di Al-Sahel. In quest’ultimo i MIG hanno bombardato le batterie di mortai, cannoni e lanciarazzi. Mentre scrivo continuano i combattimenti a Flita e Arsal-al-Ward ed infine ad Raes-al-Ain, ultimi facolai dei terroristi nel Qalamoun.
Perché la battaglia enl Qalamoun è importante
Dopo la grande battaglia del Qusayr, quella di Yabroud è la seconda in termini di rilevanza strategica. La Battaglia di Qalamoun è stata decisa per raggiungere due obiettivi: il primo era ridurre il rischio che si spostassero migliaia di terroristi in Libano, il secondo rendere la capitale, che dista 80 km da Yabroud, più sicura. Era necessario, inoltre, ripristinare i punti strategici che impedivano la percorrenza della autostrada che collega Damasco con il litorale siriano.
Le battaglie si sono svolte nella regione montuosa del Qalamoun, la più difficile, paragonabile con quella di Tora Bora in Afghanistan. La regione è strategicamente importante in quanto rappresenta una indispensabile fonte di approvvigionamento dei ribelli. Infatti, oltre il confine libanese, sorge la cittadina sunnita di Arsal, che, oltre ad offrire rifugio ai terroristi, rappresenta uno snodo per il traffico di armi e uomini oltre confine. Inoltre la regione del Qalamoun affianca la strada di collegamento tra Damasco e Homs, che viene spesso bloccata dalle incursioni dei terroristi .
Il successo della battaglia del Qalamoun permetterà allo Stato Siriano di controllare totalmente il confine libanese e dividere nettamente il fronte dei terroristi tra il sud e il nord del paese.
Le fasi della battaglia in sintesi
1) Attacco, con una serie di bombardamenti sulla città di Yabroud utilizzando anche l'aviazione.
2) Avanzamento dell'esercito siriano sulle colline intorno a Qara e conseguente liberazione.
3) A fine novembre vengono conquistate Qara, le città di An-Nabk e Deir Attiyeh.
4) Sconfitta di Jabhat al Nusra, il 15 marzo 2014, e l’uccisione del suo leader che rapiva le suore di Maaloula, il terrorista Abu Azzam al-Kuwaiti. E’ stata una svolta strategica della guerra in Siria.
5) Ora, con la vittoria di Yabroud , sarà più semplice liberare Maaloula e Rankous. L’Esercito cercherà di liberare la cittadina senza bombardamenti perché ha un forte significato simbolico, in quanto è uno dei più importanti centri religiosi cristiani della Siria. È una delle ultime tre città al mondo in cui si parla aramaico e per questo candidata ad entrare nel patrimonio UNESCO.
Inviato da Anonimo il Mer, 19/03/2014 - 14:17