Nel nuovo scenario geopolitico che io chiamo da un anno la “Nuova guerra fredda” Cina e Russia incassano un nuovo successo, dopo il doppio veto posto per bloccare una risoluzione occidentale contro la Siria. Forse da questa parte del mondo sono pochi quelli che si accorgono del cambiamento e dell’apparizione di forze nuove sullo scenario politico e geografico. Malgrado,lo schiaffo Russo e Cinse al Consiglio di sicurezza il 4 Febbraio scorso, persiste l’arroganza e la superficialità occidentale, si continua a guardare con un solo occhio, vedere solo gli interessi dello Stato Sostegno all'euro: la Germania, embargo all'Iran e interessi dell'economia tedesca. Angela Merkel nel corso della sua visita con i dirigenti cinesi pochi giorni fa a Pechino e a Canton, nella provincia di Guangdong, il centro economico del Paese in cui sono già presenti 500 aziende tedesche, ha perorato gli interessi economici del suo Paese. La Cancelliera Merkel ha chiesto una maggiore protezione del copyright industriale tedesco, in modo da ridurre il fenomeno di imitazione di prodotti da parte cinese,un accesso più facile da parte delle aziende tedesche agli appalti in Cina ed al mercato cinese ed una posizione più rigida nei confronti della Repubblica islamica dell’Iran. Queste ultime due richieste non hanno riscosso il gradimento della Cina. La Repubblica Islamica sembra un pilastro importante nella nuova guerra fredda guidata da Russia e Cina. Le posizioni della Russa e dell’Iran sono simili, entrambe minacciano una reazione militare ed economica in caso di attuazione delle risoluzioni dell’Onu. L'Iran risponderà a ogni minaccia petrolifera o militare quale reazione alle minacce di embargo petrolifero e di guerra, noi abbiamo le nostre ritorsioni da attuare al momento giusto,se necessario",ha detto due giorni fa la Guida suprema iraniana, Ayatollah Ali Khamenei,nel discorso tenuto all'Università di Teheran per la tradizionale preghiera del venerdì e trasmesso dalla televisione.
Talal Khrais
Inviato da Anonimo il Mar, 07/02/2012 - 08:56