Nonostante la pioggia battente, ieri una sessantina di manifestanti si sono radunati in piazza Yenne per manifestare contro la Guerra in Siria. La manifestazione nata grazie al tam tam sui social network e promossa dal Comitato Spontaneo “No alla guerra in Siria”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo dell’associazionismo cagliaritano e dal Centro italo arabo Assadakah Sardegna.
Il precipitare degli avvenimenti siriani e la minaccia di un intervento militare da parte degli USA ha suscitato lo sdegno e l’opposizione dei manifestanti che al grido de “Il popolo vuole Bashar Al Assad” hanno colorato la grigia giornata cagliaritana con bandiere e striscioni inneggianti il “NO alla Guerra in Siria”.
“La guerra in Siria, hanno detto i rappresentanti del Comitato spontaneo, sarebbe un atto di aggressione contro uno Stato sovrano con un legittimo governo, contro un Paese laico e multi-religioso, già sotto attacco di feroci milizie terroristiche che i media “mainstream” definiscono ipocritamente “ribelli siriani”, e che in realtà son costituite per il 90% da estremisti islamici, provenienti da alcuni Paesi dell'area e da mercenari inviati ed armati dagli stessi Paesi occidentali”. Un concetto ribadito anche dal presidente del Centro Italo Arabo, Raimondo Schiavone, che ha sottolineato come il recente attacco kamikaze a Ma’lula sia la dimostrazione del fatto che i ribelli attaccando il cuore della cristianità siriana, vogliano abbattere l’equilibrio religioso e la convivenza multietnica che la Siria ha saputo garantire finora.
Inviato da Anonimo il Ven, 06/09/2013 - 08:26