In questi giorni la televisione libanese Al Manar, la voce di Hezbollah e una delle principali emittenti del Paese dei Cedri sta dedicando grande attenzione alla decisione dell’Ue di ritenere terroristica l’ala militare di Hezbollah.
Un’Attenzione frutto dell’indiscutibile interesse giornalistico ma mossa anche da una sorta di sentimento di rabbia per una decisione ritenuta ingiusta e priva di logica. I giornalisti, ma anche i cameraman e i registi manifestano il proprio disappunto, sono tutti militanti, persone che hanno deciso di lavorare per questa Tv politicamente orientata.
Alcuni di loro hanno dovuto rinunciare agli studi all’esterno, per non abbandonare la resistenza ed hanno trovato in Al Manar un modo per seguire i propri ideali e perseguire la propria missione. Sono ragazzi cha hanno fatto la resistenza e sono pronti a riprenderla ove fosse necessario, pronti a difendere il proprio Paese e la propria libertà. Si domandano cosa farà l’Italia, forse si aspettano dal nostro paese una reazione. Del resto i nostri soldati sono lì al Sud e sono ben voluti. Qualcuno cita Massimo D’Alema, ai suoi tempi un fatto simile non sarebbe mai accaduto, i toni sono quelli del rimpianto! In Italia non la si pensa allo stesso modo, ma del resto oggi in Italia siamo in pochi ad occuparci di politica estera e quelli che se ne occupano non hanno certo la caratura dei leader del passato.
L’aria che si respira oggi in redazione ad Al Manar è frenetica e di attesa, si ricercano i comunicato e le dichiarazioni dei leader locali appartenenti al Partito di Dio e si cerca di capire quale sia l’opinione dei leader europei.
Ad ogni dichiarazione viene dato ampio risalto, specie se proviene dall’Europa. Intanto gli ambasciatori europei visitano freneticamente gli esponenti di Hezbollah, c’è una lunga lista di incontri per il responsabile Esteri Al Moussawi i cui uffici si trovano proprio davanti alla sede della Tv. Qualche battuta trapela, pare che l’Ambasciatore dell’UE abbia stretto la mano anche ai soldati che presidiavano la sede del Responsabile Esteri, ovviamente il sarcasmo non manca. Questa è gente abituata a lottare, ma quando serve anche a sorridere.
Raimondo Schiavone
Inviato da Anonimo il Ven, 26/07/2013 - 09:18