Raggiunto l'accordo all'unanimità fra i 28. Ministro esteri libanese Mansur: "L'Unione ha subito forti pressioni". La soddisfazione di Tzipi Livni: "Finalmente è fallito il tentativo di argomentare che l'attività politica sdoganerebbe quella terroristica"
Combattenti Hezbollah con le bandiere gialle del movimento militante sciita a Beirut (afp)
BRUXELLES - I ministri degli Affari Esteri Ue hanno raggiunto un accordo per l'iscrizione dell'ala militare dell'Hezbollah libanese nella lista nera del terrorismo. I 28 ministri degli Esteri del blocco, come necessario, hanno preso la decisione all'unanimità. Il gruppo sciita, sostenuto dall'Iran, ha un ruolo centrale nella politica del Libano, dove controlla il governo dal 2011. Suoi militanti stanno combattendo in Siria a fianco del regime del presidente Bashar Assad, nella guerra civile in cui i ribelli tentano di destituirlo.
Durante la discussione, durata circa un'ora, alcuni paesi, fra cui l'Italia, Irlanda, Malta e Finlandia, hanno fatto emergere dubbi. E' comunque ritenuto importante il mantenimento degli aiuti finanziari, umanitari e del dialogo politico col partito sciita, punti che sono stati inseriti nell'accordo. Inoltre è prevista una clausola di revisione tra sei mesi.
L'inserimento nella lista potrebbe comportare il divieto di viaggiare per persone singole e congelamento di asset di organizzazioni associate con il gruppo. L'applicazione potrebbe però essere complicata dalla difficoltà di svelare i legami tra le diverse ali della rete di Hezbollah, capendo chi possa essere colpito perché appartenente all'ala militare.
Soddisfazione è stata espressa da Israele: il ministro per la Giustizia, Tzipi Livni (che coordina anche le trattative di pace con i palestinesi), si è felicitata per la decisione: "finalmente, dopo anni di dibattiti e di titubanze, è giustamente fallito il tentativo di argomentare che l'attività politica degli Hezbollah 'sdoganerebbe' quella terroristica", ha rilevato in un comunicato.
Da Beirut, invece, il ministro degli Esteri libanese Adnan Mansur commenta che l'Unione Europea ha subito "forti pressioni" per decidere di includere l'ala armata del movimento sciita libanese Hezbollah nella lista nera delle organizzazioni terroriste. Citato da Al Manar, la tv dello stesso Partito di Dio, Mansur dice: "alcuni Stati hanno esercitato forti pressioni sull'Unione", senza però entrare nello specifico.
Inviato da Anonimo il Lun, 22/07/2013 - 11:46