Il debito pubblico si attesta a 59,2 miliardi di dollari.
Un milione di sfollati siriani
Cresce la cooperazione con l’Unifil
Talal Khrais
Quest’anno niente turismo in Libano a causa della forte tensione interna; attentati, crisi di governo e una forte crescita della criminalità organizzata. I libanesi aspettavano i turisti, invece i Paesi Arabi ricchi hanno esercitato una forte pressione sui propri concittadini consigliando loro di non visitare il Paese dei Cedri, per la sua amicizia con il Presidente Bashar al Assad. Si tratta di un duro colpo per l’economia libanese. Il debito pubblico del Libano pari a 59,2 miliardi di dollari alla fine di maggio,in crescita del 7,3 per cento rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il debito in lire libanesi calato a un tasso annuo del 2,1 per cento, si attesta a 33,2 miliardi di euro, mentre quello in valuta estera cresciuto del 22,4 per cento e ammonta a 25,9 miliardi di dollari. Il debito in sterline libanesi rappresenta il 56,2 per cento rispetto al 61,6 per cento di fine maggio 2012. Il rendimento medio dei buoni del tesoro libanesi in sterline è del 6,61 per cento. Malgrado tutto, il settore bancarie rimane il più affidabile in assoluto e le riserve monetarie straniere crescono senza sosta. La settimana scorsa si è concluso l'Urban Terrain Course, finalizzato alla realizzazione di operazioni in aree urbanizzate, organizzato e condotto dai caschi blu italiani dell'Unifil a favore delle Internal Security Force (I.S.F.) forze di polizia del distretto di Tiro. L'attività è stata condotta dai militari del battaglione italiano di manovra (ITALBATT) a guida del reggimento Lagunari "Serenissima" ed ha interessato venti agenti per due settimane. Il corso si è sviluppato in lezioni teoriche di pianificazione e pratiche, queste ultime hanno riguardato le procedure per il movimento all'interno di un abitato e controllo di un edificio. L'attività si e' conclusa con un'esercitazione a Tiro alla presenza del comandante di ITALBATT, colonnello Giovambattista D'Alessio. "La professionalità dei partecipanti - spiega il capitano Andrea Catini, uno degli istruttori - e' molto elevata e il loro impegno é stato massimo fin dal primo giorno". Nelle prossime settimane saranno condotti altri corsi a favore delle Lebanese Armed Force (L.A.F.) e forze di polizia di controllo della folla, discesa a corda doppia, Basic Life Support (BLS) e Tactical Combat Casuality Care (T.C.C.C.). Tali corsi entrano a pieno titolo nelle attività previste dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede espressamente il supporto al governo libanese e alle forze armate libanesi, per consolidarne la presenza nell'area di operazioni. L'attuale missione italiana in Libano, denominata "Leonte 14", é affidata alla Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", al suo quarto mandato nell'area sud del Paese dei cedri.
Inviato da Anonimo il Mer, 17/07/2013 - 09:18