L'esplosione e' avvenuta in un parcheggio di un Centro islamico sciita, nel quartiere di Bir al Abed, nella periferia meridionale della capitale, roccaforte di Hezbollah
martedì 9 luglio 2013 11:36
I sunniti radicali di Bab Tabbaneh (Tripoli) festeggiano, anche con spari in aria, per l'attentato a Bir el Abed, la roccaforte sciita di Hezbollah
La rabbia degli abitanti di Bir el Abed (sud di Beirut) per l'attentato si scatena contro il ministro dell'interno Marwan Charbel, costretto alla fuga. Esplosi in aria colpi d'arma da fuoco
Roma, 9 luglio 2013, Nena News - Questa mattina un'autobomba e' esplosa a Bir al Abed, nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita libanese Hezbollah, facendo almeno 20 vittime, tra morti e feriti. Lo riferiscono i media locali.
L'autobomba e' esplosa in un parcheggio vicino alla sede del Centro di Cooperazione Islamica, gestito da Hezbollah, mentre molti fedeli sciiti pregavano.
L'attentato e' avvenuto mentre per la comunita' sciita del Libano e' appena iniziato il Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. L'attentato e' il secondo a colpire la cintura meridionale sciita di Beirut dall'inizio dell'anno. L'attentato quasi certamente e' una rappresaglia di estresmisti sunniti per la partecipazione di guerriglieri di Hezbollah alla guerra civile siriana, in appoggio alle truppe governative e del presidente Bashar Assad. Qualche settimana fa due missili avevano colpito la zona sud di Beirut, provocando alcuni feriti.
Un deputato di Hezbollah Ali Ammar invece ha puntato l'indice contro Israele. Pronta la replica del ministro degli esteri israeliano Moshe Yaalon, che ha negato un coinvolgimento del suo Paese nell'attentato avvenuto a Beirut. Nena News
Inviato da Anonimo il Mar, 09/07/2013 - 10:49