di Alessia Lai
Una delegazione dell’Associazione Assadakah ha rinnovato l’amicizia con il Libano in occasione del viaggio organizzato dal 22 al 28 maggio 2013. Oltre alla partecipazione alla festa della Resistenza del Partito di Dio-Hezbollah che in questa occasione si è tenuta a Mashgara, e alla visita nei luoghi liberati nel 2000, Assadakah ha voluto concentrare la sua attenzione sulle condizioni dei campi palestinesi. L’affollamento g
ià endemico e le condizioni di vita notoriamente precarie di coloro che vivono nei campi profughi libanesi è stato aggravato dalla crisi siriana. 22mila profughi siriani solo nel campo di Ain El Hilweh, 2000 in quello di Burj el Barajne, entrambi visitati dalla delegazione di Assadakah. Si tratta di persone che sono fuggite lasciando tutto nelle loro case e che trovano rifugio nei campi, ospitati – quando va bene – in strutture originariamente adibite a centri culturali e associativi, ma nella maggioranza dei casi costrette a vivere all’addiaccio, in tende di fortuna o in baracche fatte di legna e cartone. Sono condizioni che è necessario portare all’attenzione dell’opinione pubblica. Assadakah ha consegnato ai responsabili del campo di Burj El Barajneh medicinali e abiti, una quantità minima, raccolta tra i partecipanti alla missione, una goccia nell’Oceano. La speranza è quella di riuscire ad aiutare queste persone e chi si occupa di loro, facendo conoscere all’estero la situazione dei campi e mobilitandoci in maniera attiva.
Inviato da Anonimo il Lun, 27/05/2013 - 07:32