(Fabiana Cabiddu) - La religione più professata dai migranti in Italia non è l’Islam, come si è portati a pensare, ma il cristianesimo ortodosso. È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) su 5 milioni di stranieri residenti nel nostro paese. Tra i migranti legalmente presenti, i cristiani ortodossi sono 1, 6 milioni mentre i musulmani sono poco più di 1, 4 milioni. Seguono i cattolici (circa 1 milione), i buddisti (182mila), i cristiani evangelici (121mila), gli induisti (72mila), i sikh (17mila), i cristiani copti (19mila).
Nel calcolo si tiene conto dei minorenni, neonati inclusi, ipotizzando che possiedano la stessa appartenenza religiosa dei propri genitori, ma non di coloro che già hanno acquisito la cittadinanza italiana. Nonostante ciò, l’analisi permette di notare come le religioni professate dai migranti in Italia siano piuttosto differenti. La crescita religiosa più importante, nell’ultimo periodo, ha comunque riguardato i cristiani ortodossi.
L’alto numero di migranti cristiani ortodossi non deriva da ragioni specificamente religiose, ma da motivi che riguardano principalmente i flussi migratori. Come sostenuto dai ricercatori della Fondazione ISMU, la parola immigrato è, spesso, identificata con colui che arriva via mare, in modo illegale, dai Paesi del Nord Africa o del Vicino Oriente. In realtà, esiste un’immigrazione molto più silente: oggigiorno il tipo ideale del migrante che giunge in Italia è rappresentato dalla donna dell'Est Europa, che viene qui per lavorare come assistente domiciliare o per ottenere un ricongiungimento familiare.
Se una decina di anni fa gli immigrati erano soprattutto marocchini e albanesi, per la maggior parte di fede musulmana, negli ultimi anni è più alta la presenza di comunità provenienti dall'Est Europa, come rumeni e ucraini, dalle quali giunge il maggior numero di migranti di fede cristiano ortodossa, mentre la maggior parte degli stranieri musulmani in Italia arriva dal Marocco (424mila), seguiti da Albania (214mila), Bangladesh (100mila), Pakistan (94mila), Tunisia (94mila), Egitto (93mila), Senegal (84mila), Macedonia (52mila).
La regione in cui la presenza di stranieri di fede cristiano ortodossa è più alta è la Lombardia, con 265mila presenze. Seguono Lazio (260mila), Veneto (176mila), Piemonte (163 mila), Emilia Romagna (157mila) e Toscana (116mila). Le incidenze maggiori si registrano nel Lazio, dove i cristiani ortodossi stranieri sono il 4,4% della popolazione complessiva. La Lombardia detiene un altro primato: è la regione in cui è concentrata la più alta percentuale di migranti musulmani (368mila).
I dati analizzati tendono a sfatare il pregiudizio secondo cui la maggior parte degli immigrati professa l’Islam. Sullo sfondo di un panorama religioso variegato, forse in maniera più invisibile e meno nitida, è la fede cristiano ortodossa a farsi avanti.
Inviato da Redazione il Mar, 03/04/2018 - 09:41