Cagliari. Emergenza Immigrazione. Verso una nuova cultura dell’accoglienza. La soluzione passa dall’Europa. Basta con le parole, serve una concreta azione legislativa comunitaria


 immigrazioneSi è aperta nel ricordo dei morti di Lampedusa, la conferenza sull’Emergenza immigrazione, svoltasi a Cagliari sabato 5 ottobre all’hotel Regina Margherita, l’iniziativa è stata organizzata dal Centro Italo Arabo del Mediterraneo, Assadakah, nell’ambito del Primo Meeting Internazionale delle Politiche del Mediterraneo. Alla seconda giornata di eventi, prevista dal programma, hanno partecipato il responsabile Esteri di Hezbollah, Ammar Moussaoui, il presidente della tv libanese Al Manar, Abdallah Kassir, il deputato tunisino, Abdallah Zouari, Michele Piras della Commissione Difesa della Camera dei deputati, Romina Mura, Commissione trasporti alla Camera, il prof. Gianni Loy, docente di diritto dell’Università di Cagliari, Francesco Lo Sardo, Direttore del Centro di Prima accoglienza di Elmas e Franco Murgia, vicepresidente di Assadakah Sardegna.

Un dibattito animato, moderato dal giornalista dell’Unione Sarda Giuseppe Meloni, durante il quale si sono affrontati temi di stringente attualità.

L’immigrazione ha detto l’onorevole Mura deve essere considerata un fenomeno storico, non un’emergenza né un problema, si tratta di un’esperienza che si ripete ciclicamente e che ha riguardato nel passato anche gli italiani, l’onorevole sferra un attacco alla Bossi Fini criticandone le premesse ideologiche che ne stanno alla base e l’inefficacia normativa.

L’immigrazione non è un’emergenza, ma un’importante risorsa; gli immigrati in Italia sono un’opportunità che ci consentirà di compensare il trend demografico negativo e consentirà di rafforzare i settori dell'economia in calo permettendoci di competere con India e Cina. È opportuno affrontare il tema dal punto di vista legislativo in sintonia con l’Europa, bisogna costruire risposte concrete e politiche di cooperazione efficaci.

Il responsabile esteri di Hezbollah, Ammar Moussaoui, ha messo in luce come il fenomeno immigratorio stia colpendo gravemente il Libano, la crisi siriana ha condotto migliaia di profughi al confine libanese, acuendo i problemi economici del Paese. Anche Moussaoui ha auspicato un intervento dell’Unione Europea, la soluzione della crisi siriana e il rifiuto di un’azione militare rappresentano il solo modo per ristabilire le sorti del Paese e evitare il perpetuarsi del fenomeno immigratorio. Quella dei profughi rappresenta solo una delle tante conseguenze negative che la guerra in Siria potrebbe determinare.

Il Direttore del Centro di Prima Accoglienza di Elmas, Francesco Lo Sardo, ha affrontato il tema dell’accoglienza, intesa come cura e accettazione di colui che viene da lontano, il nostro Paese ha bisogno di diffondere e condividere la cultura dell’integrazione e dell’accettazione dell’altro, consentendogli ai migranti l’accesso ai servizi primari e migliorando costantemente le forme e le modalità di accoglienza, che devono avere quale obiettivo primario il rispetto dell’individuo e la tutela dei diritti.

“ È necessario sondare la vera natura del problema, affrontare l’immigrazione significa non solo pensare ai ricongiungimenti, ma svelare il velo di ipocrisia che caratterizza le politiche internazionali”, dice Il vice presidente di Assadakah Sardegna, Franco Murgia; “Le guerre e lo stato di povertà degli stati del  nord Africa e della parte sub-sahariana del continente africano, sono volute e fomentate dai governi occidentali.

“Per combattere l’immigrazione bisogna combattere l’atteggiamento di chi finge di piangere per le vittime, e al contempo fomenta le guerre e vende le armi facendo leva sui bisogni dei poveri del mondo”.




Aggiungi un commento

8 + 1 =