Sì è svolta ieri, 4 ottobre, a Cagliari all’hotel Regina Margherita la conferenza “ Politica ed economia nel Mediterraneo. Nuovi orizzonti tra Africa Mediterranea, Eurasia e Occidente”, organizzata nell’ambito del Primo Meeting internazionale delle politiche del Mediterraneo. Alla conferenza hanno partecipato il responsabile esteri di Hezbollah, Ammar Moussaoui, il presidente della tv libanese Al Manar, Abdallah Kassir, il segretario generale di Assadakah, Raimondo Schiavone, il deputato tunisino Abdallah Zouari, il Presidente del Forum Affari Esteri, Giacomo Filibeck e il responsabile esteri di Assadakah, Talal Khrais. Ha moderato la conferenza il giornalista del Sole 24ore, Alberto Negri.
Gli interventi dei relatori hanno suscitato l’interesse del folto pubblico presente in sala, il segretario generale Raimondo Schiavone, ha ringraziato gli ospiti presenti in particolare quelli venuti da lontano, e ha tracciato un quadro della situazione geopolitica mondiale, ha evidenziato l’importanza delle economie emergenti e il nuovo ruolo svolto dalla Russia e dalla Cina nella compagine internazionale. Ha evidenziato il ruolo marginale dell’Italia nelle decisioni che riguardano il Medio Oriente, ma sopratutto il contrasto tra le politiche tese al dialogo e la cooperazione che si perpetuano nel nostro Paese e la realtà dei fatti, il groviglio burocratico proprio delle nostre ambasciate all’estero che impedisce troppo spesso, agli ospiti stranieri di raggiungere l’Italia per parlare di pace e cooperazione.
Il responsabile Esteri di Hezbollah, nel suo intervento, ha ringraziato l’associazione per l'ospitalità ricevuta e si è soffermato a lungo sulla questione siriana, sulla necessità di scongiurare un conflitto armato, un inutile spargimento di sangue non risolutivo. Le conseguenze di una guerra in Siria, ha detto Moussaoui, sarebbero incalcolabili e coinvolgerebbero l’intero Mediterraneo, è fondamentale trovare una soluzione politica a cominciare dalla conferenze di Ginevra due. Il dialogo con gli Europei rappresenta uno strumento fondamentale di soluzione pacifica del conflitto siriano.
Si è incentrato sull’informazione e sul potere dei media l’intervento di Abadallah Kassir, presidente di Al Manar, il potere dei media e la loro responsabilità rispetto alle vicende mediorientali è enorme. In Siria l’informazione distorta ha contribuito al degenerare della crisi. Non esiste un’informazione neutrale, Al Manar non è neutrale, ma deve esistere un’ informazione obiettiva, che racconti la realtà dei fatti, che si basi sulla citazione delle fonti.
L’informazione non può e non deve veicolare menzogne, poiché i giornalisti hanno una precisa responsabilità nel garantire pace e cooperazione tra i popoli.
E sono stati proprio i giornalisti dei media nazionali ed internazionali che hanno seguito gli eventi cagliaritano e intervistato il leader del partito di Dio, i grandi protagonisti della kermesse, le tv francesi, libanesi e iraniane hanno trasmesso le immagini del Meeting che ha reso Cagliari per un giorno, centro della scena internazionale
Inviato da Anonimo il Sab, 05/10/2013 - 14:51
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