Chadi Martak è un cine-operatore siriano, ci accompagna e ci segue in ogni spostamento, durante il nostro viaggio.
E’ un cristiano di 35 anni, ha due figli, è stato rapito due volte dai terroristi e liberato dalle forze lealiste. Durante la prigionia gli hanno strappato i denti. L’esperienza l’ha temprato e ancora non sa bene come sia riuscito a sopravvivere, come molti giornalisti siriani dedica sua vita alla causa, alla lotta contro i mercenari che vogliono invadere la sua Siria. Oggi rendiamo omaggio ai colleghi giornalisti siriani caduti in guerra, una delle ultime vittime è Yara Abbas. Sono morti per raccontare questa guerra voluta e sovvenzionata da i Paesi del Golfo e dall’Occidente. Chadi lavora tutti giorni, accompagna i giornalisti che provengono dall’estero, sta in trincea si espone ai bombardamenti, ai cannoni, mettendo in pericolo la sua vita, collabora con Al Manar e Russian Today. Dice “Io combatto la mia guerra in questo modo, rischiando la vita per informare e fare in modo che le immagini di quello che sta accadendo qui arrivino in tutto il mondo. Non abbandonerò mai il mio Paese”.
Raimondo Schiavone
Inviato da Anonimo il Sab, 27/07/2013 - 10:15
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