L’Associazione Assadakah rende omaggio alla figura di Giulio Andreotti, dal 1995 al 2000 presidente onorario del comitato dell’Associazione e in seguito alla presidenza onoraria.
Uomo di dialogo, amico del mondo arabo, si adoperò perché l’Italia fosse un luogo di incrocio delle culture mediterranee e di dialogo nei momenti della Guerra Fredda e dopo.
Assadakah vuole ricordare il senatore Andreotti con le sue parole di comprensione e vicinanza al mondo arabo. “Se fossi nato in un campo profughi del Libano, forse sarei diventato anch’io un terrorista”, affermò nel 2005 in occasione del World Political Forum chiarendo poi il significato, in quel caso, del termine terrorista: “In un paese dove si lotta per ottenere l’indipendenza i detentori del potere chiamano in questo modo i patrioti”.
In quell’occasione ricordò il silenzio che da anni circonda le condizioni di chi vive nei campi per i rifugiati palestinesi, dimostrando la sua vicinanza al Vicino Oriente e la sua visione del Mediterraneo come bacino di cultura comune.
Inviato da Anonimo il Mar, 07/05/2013 - 08:53
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