Armi chimiche, gli Usa sbugiardano i ribelli: Assad non c'entra


260554-512x340NEW YORK - Secondo informazioni preliminari dell'intelligence Usa, Damasco non ha usato armi chimiche, contrariamente a quanto affermano i ribelli. Lo hanno detto fonti militari alla Cnn, sottolineando che pero' si tratta ancora di conclusioni preliminari e che l'indagine prosegue. L'analisi dei video delle persone ricoverate negli ospedali sembra mostrare che non si tratta di pazienti colpiti da un attacco con armi chimiche, ma al massimo esposti ad agenti caustici tipo cloro.

Le Nazioni Unite hanno decisio di aprire un'inchiesta indipendente sull'uso di armi chimiche in Siria dopo le accuse reciproche formulate da Damasco e dai ribelli sull'utilizzo di armi non convenzionali lo scorso 19 marzo nella provincia di Aleppo. Lo ha annunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. ''Voglio che questa indagine inizi il prima possibile'', ha detto Ban. Una ''missione difficile'', come ha detto lo stesso numero uno dell'Onu, per la quale e' necessario un ruolo attivo da parte dell'Organizzazione per il divieto delle armi chimiche e l'Organizzazione mondiale della sanita'.

Nel frattempo, in una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza dell'ONU, i diplomatici inglesi e francesi hanno fatto una richiesta di esame non solo su Damasco, ma anche sugli oppositori del Presidente siriano Bashar Al-Assad. I ribelli affermano che il 19 marzo sono stati rilevati due casi di uso di armi chimiche: uno nelle vicinanze di Aleppo, l'altro nella regione di Damasco. Secondo la loro versione, sono state le truppe statali ad usare le armi non convenzionali. Gli Usa, come si è visto, hanno smentito tale versione.

 

Fonte Liberi a Sinistra




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