Roma, 15 febbraio 2013, Nena News - Secondo un sito di informazione siriano, nel bombardamento israeliano di due settimane fa contro un convoglio diretto in Libano, è rimasto ucciso il generale Hassan Shateri, alto funzionario iraniano. Il generale, secondo alcune fonti, sarebbe stato responsabile di supervisionare il passaggio del convoglio, ulteriore prova - è il commento delle opposizioni al regime di Bashar al-Assad - del diretto coinvolgimento dell'Iran nella guerra civile siriana.
Un coinvolgimento militare e finanziario, che però non trova conferme ufficiali: il sito siriano - vicino alle opposizioni - non indica le fonti della notizia. Nei giorni scorsi si sono rincorse voci discordanti sull'identità dell'ufficiale ucciso nel bombardamento israeliano:secondo l'ambasciata iraniana a Beirut e la tv libanese Al Manar (gestita da Hezbollah) a morire sarebbe stato Houssam Khoshnweis (anche noto come Hassan Shateri), responsabile di lavori civili di riabilitazione a Sud del Libano e ucciso al confine con la Siria. Ma Teheran è stato chiaro: il funzionario - un ingegnere militare - è morto ucciso dalle milizie armate di opposizione al regime di Assad e non nel bombardamento dell'aviazione israeliana, seppure nessun gruppo ribelle abbia rivendicato l'uccisione.
Diversa la versione di un sito indipendente siriano, che identifica la vittima nel generale Shateri, capo delle Forze Al Quds delle Guardie Rivoluzionarie.
Certo è che ieri a Teheran si sono svolti i funerali del generale Shateri, a cui hanno preso parte importanti figure dell'establishment iraniano, a partire dal ministro degli Esteri Ali Akbar Salehi e dal capo delle Guardie Rivoluzionare Mohammed Ali Jafari. E proprio il gruppo di èlite delle forze di sicurezza iraniane conferma in parte la versione delle opposizioni siriane: Shateri è stato ucciso - secondo quanto affermato dal portavoce delle Guardie Rivoluzionarie - in Siria. Ma non si discostano troppo dalla versione ufficiale di Teheran: Shateri era impegnato nella ricostruzione di alcune aree del Sud del Libano distrutte nella guerra del 2006.
Tante versioni, poche certezze. Alla morte di Shateri, però, paiono volersi arrampicare in molti: chi per confermare il coinvolgimento iraniano a favore del presidente Bashar al-Assad, chi per smentirlo. Nena N
Inviato da Anonimo il Ven, 15/02/2013 - 14:05
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