La Francia "mette in sicurezza" suoi interessi in Mali e Niger


NEWS_93896Roma, 25 gennaio 2013, Nena News - Ieri i raid dell'aviazione francese avrebbero distrutto due basi dei guerriglieri islamisti nei dintorni di Asongo, 80 km da Gao e quindi non lontano dalla frontiera con il Niger. Oltre la quale, a Ouallam, si stanno concentrando le truppe nigerine e ciadiane che parteciperanno al contingente militare interafricano, incaricato di sostituire le unità d'élite dell'esercito francese nel nord del Mali. Il quotidiano france Le Monde invece conferma che truppe speciali francesi stanno mettendo in sicurezza la miniera di uranio controllata dall'azienda transalpina Areva in Niger. Le misure riguardano sia il grande sito di Arlit sia le nuove installazioni di Imamouren, ancora in cantiere.

Sull'altro lato si registra invece la mossa di Alghabass Ag Intalla, che l'anno scorso era presente per conto dell'organizzazione islamista Ansar Dine in Burkina Faso, per condurre un tentativo di mediazione, poi fallito. Ora Ag Intalla fa sapere di aver abbandonato Ansar Dine per fondare l'Islamic Movement of Azawad (Ima) e di essere disposto a intavolare una trattativa: «Non siamo terroristi - ha detto - e siamo pronti al negoziato».

La nuova formazione secondo il suo leader è formata esclusivamente da maliani, si dichiara contraria a ogni forma di estremismo e ci tiene a prendere le distanze non solo da Ansar Dine, ma anche dagli altri gruppi islamisti attivi nel nord del Mali. Quindi il Mujao (Movimento per l'unicità della jihad in Africa occidentale) e al Qaeda nel Maghreb islamico, guidate rispettivamente da un mautitano e un algerino. Ag Intalla chiede ai militari maliani e a quelli di francesi di «cessare le ostilità nelle zone da noi occupate nelle regioni nord-orientali di Kidal e Menaka per creare un clima di pace e aprire la strada a una soluzione politica». Nena News




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