FASE PRELIMINARE
1. Tutti i Paesi e gli attori interessati, regionali e internazionali, si impegnano ad interrompere il finanziamento, l'armamento e l'asilo ai gruppi armati.
2. Tutti i gruppi armati si impegnano a cessare immediatamente qualsiasi tipo di violenza.
3. L'Esercito e le Forze Armate si impegnano a interrompere le operazioni militari, tranne che nei casi di autodifesa, difesa dei cittadini e delle proprietà pubbliche e private.
4. E' necessario trovare un meccanismo atto a verificare che tutte le parti si impegnino a cessare la violenza e al controllo dei confini.
5. Facilitare l'arrivo degli aiuti umanitari ai bisognosi.
6. Iniziare la riabilitazione delle infrastrutture e versare gli indennizzi ai siriani che hanno subito danni materiali.
7. Offrire le necessarie garanzie ai cittadini siriani che hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni a causa della crisi e facilitare il loro ritorno attraverso i varchi di confine.
8. Garantire a tutte le forze siriane dell'opposizione l'entrata e la permanenza in Siria, e la loro partenza, senza alcun impedimento, affinché possano partecipare al Dialogo Nazionale.
9. Incaricare il Ministero della Giustizia, in coordinamento con le autorità preposte, a intraprendere le misure necessarie per velocizzare il ricorso alla magistratura e per pronunciarsi sulle cause sollevate a causa della crisi;rilasciare coloro verso i quali non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna: regolarizzare la posizione di coloro che hanno consegnato le loro armi alle autorità competenti, ed in ragione di ciò non perseguirli penalmente.
10. Il governo deve avviare contatti intensi con l'opposizione nazionale, con i partiti e con tutte le forze politiche e gli organismi della società civile, tra cui le parti sociali, religiose ed economiche, per avviare direttamente dialoghi aperti preliminari allo svolgimento di una Conferenza di Dialogo Nazionale Globale.
FASE TRANSITORIA
QUESTA FASE INIZIA AL TERMINE DELLA FASE PRELIMINARE.
1. Il Governo invita allo svolgimento di una Conferenza di Dialogo Nazionale Globale, finalizzata all'elaborazione di una Carta Nazionale che si basi sui seguenti principi:
a) La fedeltà alla sovranità siriana, alla sua unità e all'integrità del Suo territorio e del Suo popolo.
b) Il rifiuto di qualsiasi ingerenza esterna negli affari siriani.
c) Il rigetto di qualsiasi tipo di terrorismo e di violenza.
d) La definizione del futuro politico della Siria Democratica, e l'accordo sul sistema costituzionale e giuridico, gli aspetti politici ed economici sulla base del pluralismo politico, dello stato di diritto e dell'attaccamento allo Stato civile, ribadendo l'uguaglianza tra i cittadini indipendentemente dall'etnia, dalla religione e dal genere, la libertà di espressione e di opinione, il rispetto dei diritti dell'uomo, la lotta alla corruzione, lo sviluppo dell'amministrazione, il consenso su nuove leggi dei partiti, delle elezioni, dell'amministrazione locale e dell'informazione, oltre a ciò che sarà approvato durante la Conferenza.
2. Sottoporre la Carta Nazionale a Referendum Popolare per la sua ratifica.
3. Formare un Governo allargato, dotato di ampie competenze esecutive, conformemente alle norme costituzionali, che sia espressione delle componenti della società siriana. Questo Governo viene incaricato di formare l'Assemblea Costituente per redigere il progetto di una nuova costituzione, in base a quanto concordato nella Conferenza del Dialogo Nazionale sul sistema costituzionale e giuridico e sugli aspetti politici ed economici della Siria rinnovata.
4. Al termine dei lavori dell'Assemblea Costituente, si svolge il referendum sul progetto costituzionale, per la ratifica da parte del popolo.
5. Una volta ratificata la Costituzione, il Governo allargato adotta le leggi su cui si è convenuto nella Conferenza di Dialogo, per promulgarle ai sensi della nuova Costituzione.
TERZA FASE
QUESTA FASE PREVEDE:
1. La formazione di un nuovo governo, conformemente alla nuova costituzione.
2. Lo svolgimento una Conferenza per la Riconciliazione Nazionale, atta a ripristinare la coesione tra i cittadini siriani, in base ai concetti morali e nazionali che contraddistingono il cittadino siriano.
3. La concessione di un’amnistia generale dai reati commessi durante la crisi ed il rilascio dei detenuti a causa della crisi. Inoltre i cittadini non verranno perseguiti in conseguenza alla crisi, ed i diritti civili dei legittimi proprietari saranno preservati.
4. Il completamento e l'accelerazione dei lavori di riabilitazione delle infrastrutture e di ricostruzione, e l'indennizzo da versare ai cittadini che sono stati danneggati dalla crisi.
Inviato da Anonimo il Ven, 11/01/2013 - 14:48
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