Un capodanno indimenticabile. Yerevan la leggenda


Di Talal Khrais – Yerevan

Prima di parlare del mio ultimo giorno a Yerevan e in Armenia in particolare ritengo giusto fare un accenno sulla miravigliosa capitale Yerevan.

Yerevan è la capitale dell'Armenia. Situata nella parte centro-occidentale del paese, a poca distanza dal confine con la Turchia, è adagiata sulle pendici del monte Ararat,presso il fiume Hrazdan, ed è posta a quasi 1.000 metri di altitudine sopra il livello del mare.

La capitale armena, è chiamata la città rosa per il colore delle sue pietre, è conosciuta per essere un centro industriale, culturale e scientifico tra i maggiori nella regione del Caucaso.

È la città per eccellenza della cultura: l'Università (fondata nel 1920),l'Accademia Armena delle Scienze, musei che raccontano una storia di 6000 anni, basti pensare che l’attuale Yerevan sorge in corrispondenza di un'antica fortezza militare risalente al VII secolo a. C.

Il centro storico, è arricchito da numerosi monumenti, edifici, musei, parchi e orti botanici. Da visitare sono la suggestiva Piazza della Repubblica, le rovine della fortezza di Erebuni, il Monumento del Genocidio, il Museo della Storia Armena e gli archivi di Matenadaran, dove viene conservata una collezione di preziosi manoscritti armeni, greci, siriani, ebraici, persiani e romani.

Sono molto soddisfatto perché ho visitato i dintorni della città, luoghi quali Echmiadzin, sede dei patriarchi della chiesa ortodossa armena, Garni, col suo tempio ellenistico, il Monastero di Khor Virap, rinomato luogo di pellegrinaggio e il Monastero di Geghard.

In questo periodo, il cielo é molto nuvoloso, ma le giornate sono molto luminose e il cielo è terso.

Le temperature variano parecchio, in generale il giorno è abbastanza rigido e si raggiungono temperature di 5-6°, con massime che variano tra 4° e 10°. Le notti sono particolarmente fredde, scendono a -6/-7°, con minime che variano tra -9° e -3°, c'è ghiaccio e le minime sono sempre sotto zero. L'escursione termica è elevata (12-13°).Vento Yerevan Capodanno:  generalmente il vento é assente, la brezza vivace puo' raggiungere i 17-18 km/h

Dopo aver passato 7 giorni intensi con il supporto dei colleghi di Armenpress( Agenzia Stampa Armena compie 94anni) voglio consigliare un viaggio invernale, il clima mite dell’Estate invoglia naturalmente alla visita, ma l’inverno è speciale.

La durata del viaggio consigliata è di 7 o addirittura 9 giorni.

Una delle caratteristiche di questo tour è la combinazione del programma di escursoni con le vacanze attive nella stazione sciistica di Tsaghkadzor. Il programma del tour vi offre la celebrazione del Capodanno in uno dei migliori ristoranti di Yerevan, visita nei luoghi più popolari del paese, e la contempo la possibilità di qualche giorno libero nella stazione sciisitica Tsaghkadzor.

L’escursione potrebbe comprendere Yerevan, il tour della città: la Piazza della Repubblica, il parco «Haghtanak», il monumento di «Madre Armenia» eretto da Ara Harutiunyan, il Museo d’Arte Contemporanea di Gafesjian, Cascade, il monumento di A. Tamanyan, fabbrica dei tapett, Tsitsernakaberd - il monumento alla memoria del genocidio armeno del 1915. Sempre a Yerevan – Echmiadzin – Cattedrale di Zvartnots – Garni – Ghegard, visitare la capitale antica dell’Armenia-Echmiadzin (Vagharshapat)e della chiesa principale di S. Echmiadzin.

Visita al castello di Garni (III s. a.C.- XII s. d.C.)- la residenza estiva dei re armeni.Visita al tempio pagano del Sole Mithra costruito dal re armeno Tiridates Arshakuni (Arshakidi) nel I secolo.

Visita alla grotta unica (scavata nella roccia) del monastero di Ghegard (monastero di Lancia XII – XIII sec.), alcune costruzioni dotate di un’acustica miracolosa. Da ricordare che il nome di Geghard è derivato dalla reliquia, portata dagli apostoli Taddeo e Bartolomeo e per lungo tempo conservata in loco e che ora si trova al museo di Echmiadzin, di un frammento della lancia con cui venne ferito il costato di Cristo sulla croce. Il Monastero si chiamava prima Ayrivank, che significa «il monastero della grotta».

Poi Yerevan – Khor Virap – Noravank – Caverna dell'Uccello - Areni – Yerevan comminciare una giornata partendo per la valle di Ararat con la visita del monastero di Khor Virap(fossa profonda). Secondo lo storico armeno Aghatanghegos (V sec.).

Per proseguire attraverso la regione di Vajots Dzor, lungo la splendida gola del fiume Gnishik. Visita al monastero di Noravank (Nuovo Monastero-eretto dagli architetti Siranes e Momik nei XII- XVsecoli)- il cuore pulsante della conoscenza spirituale e della cultura di tutta l’Armenia Orientale, il sepolcro del nobile casato dei Orbelyan.

L’escursione non finisce qui, ma è importante proseguire la grande avventura per il villaggio di Areni che è famoso per le sue produzioni di vino.

Un indimenticabile viaggio verso la perla blu dell’Armenia – Lago alpino di Sevan( 1900m.) Da vedere  la penisola di Sevan con il complesso monastico di Sevanavank(XIsec.)

Ieri accompagnato dalla collega Nazie Astryan abbiamo passato un Capodanno indementicabile con una famiglia della nostra collega Narine Nasaryan. La famiglia conta molto nella vita degli armeni. Finora avevo sempre pensato che la cucina del mio Paese il Libano e quella italiana (Paese in cui vivo) fossero le migliori. Non dico nulla venite e provate la varietà e il gusto di una cucina di un popolo che sa vivere.




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