L’ARMENIA, LA BREVE STORIA DI UN POPOLO IN LOTTA
LE RESPONSABILITA DELLA TURCHIA.
IL SILENZIO DELL’EUROPA DEI “DEI DIRITTI UMANI”
Di Talal Khrais- Yerevan
Conoscere, un popolo un Paese,una storia millenaria piena di emozione,momenti tragici,di una gloria, conoscere l’Armenia il suo straordinario popolo che malgrado ogni difficoltà non si arrende guarda verso il futuro costruisce e prospera.
Un Paese in azione nel passato, nel presente e nel futuro.
Diversi secoli dopo gli scontri contro gli Ittiti,il primo impero che si stabilì nel territorio armeno fu quello degli Urartu,che occuparono buona parte del Caucaso tra l’800 ed il 600 a.C.
Nel 66 a.C. anche i nostri romani non risparmiarono il Paese, giunsero in questa remota regione. Così l’Armenia per più secoli fu contesa tra Romani,Parti, Bizantini e Sassanidi.
Nel 301 il paradiso caucasico fu il primo Stato al mondo ad abbraciare il cristianesimo come religione ufficiale, ancora prima dell’Impero romano o dell’Europa cristiana.
Gli armeni non si arresero e tra il IX e l’XI secolo quest’area tornò ad essere indipendente, e attraversò una straordinaria fase di rinascita economica, sociale e culturale,interrotta nel 1071 dall’arrivo dei Turchi, che segnarono l’epoca più nera e più triste per tutta l’Asia, nella quale si insediarono fino alla fine del ‘700.
Nel 1375 ebbe termine la sovranità armena in Cilicia, quando i Mamelucchi d'Egitto,approfittarono della debolezza del Paese per invaderlo. Tuttavia non furono in grado di mantenerne il possesso;tribù turche penetrarono nella regione e vi si stabilirono,anticipando la conquista della Cilicia da parte di Tamerlano.
Molti armeni furono uccisi,altri scapparono e si stabilirono in diversi paesi dell'Europa orientale,nei Balcani,in Medio Oriente e in città come Mosca e Sochi in Russia, Odessa, Sebastopoli e in Crimea in Ucraina,Tiflis e Batumi in Georgia,Plovdiv in Bulgaria,Atene in Grecia, Beirut nel Libano e Aleppo in Siria. A Gerusalemme si rifugiò un'importante comunità che diede origine al Quartiere Armeno. Altri si trasferirono a Cipro,che rimase sotto il governo veneziano fino al 1489.
Solo pochi armeni rimasero in Cilicia, mantenendo così la presenza di una comunità nella regione fino al genocidio armeno del 1915.
I loro discendenti si dispersero nella diaspora armena ed il catolicosato della Grande Casa di Cilicia che ora si trova ora ad Antilyas, in Libano presieduto da Sua Santità Aram 1 .
L’Armenia per la sua posizione strategica, per la sua ricchezza dal 1813 si trovò ad essere sottoposta la controllo dell’Impero russo; piegato, grazie alle grandi lotte interne e alla gloriosa Rivoluzione del 1917 a cui seguì la creazione del Consiglio Nazionale Armeno,che spianò prima la strada alla proclamazione della Repubblica Democratica di Armenia,e poi alla definitiva indipendenza dall’URSS, avvenuta il 21 settembre 1991.
Questa é una breve storia, tanti momenti tristi sono stati cancellati ma non é facile dimenticare il genocidio e l’occupazione dei territori, una diaspora che continua ancora oggi. Gli ottomani di ieri continuano uccidere oggi il popolo armeno basta ricordare l’invio dei terroristi islamici il cui compito è uccidere cristiani e armeni e musulmani innocenti.
Nessun Paese ha mai subito tante atrocità, la diasporà più tragica nella storia. Pochissimi coloro che conoscono e ricordano questo grave avvenimento storico. Esiste la mappa della diaspora e tanti musei per ricordare gli innocenti. Per diaspora armena Haykakan spyurk' s'intende la fuga delle comunità armene che vivono al di fuori dell'Armenia,del Nagorno-Karabakh, dove la Turchia sostenedo l’Azerbejian continua a perpetrare azioni di lotta e intolleranza razziale nei confronti della civiltà millenaria armena, e dei territori storicamente popolati da armeni.
La moderna diaspora ha avuto inizio dopo il genocidio armeno degli inizi del XX, il 15 dicembre 1915.
La diaspora ha fatto si che gli armeni popolassero con le loro comunità diversi stati in tutto il mondo, dove pur non avendo smesso di sperare di poter tornare nel proprio Paese, si sono perfettamente integrati alle comunità e alle leggi degli Stati che li ospitano.
Sono presenti ovunque e godono di una straordinaria fama, caratterizzati da un buon livello culturale vivono in pace e armonia con le popolazioni locali. Una comunità armena vive da più di un millennio in Terra Santa,e uno dei quattro quartieri del centro storico di Gerusalemme è il Quartiere Armeno.
Un capitolo triste e tragico do storia rimarrà insoluto, la ferita rimarrà aperta finché la Turchia non riconoscerà le colpe degli ottomani e non cambierà a il suo atteggiamento ostile nei confronti del popolo armeno.
Verso la fine del XIX secolo alcune zone dell'Impero Ottomano,abitate da popolazione di origine armena, soprattutto nell'Anatolia,si erano sollevate contro l'Impero. Negli anni 1894-1896 vi fu il primo genocidio armeno, durante alla campagna contro gli armeni condotta dal sultano ottomano Abdul-Hamid II a capo dell'esercito ottomano, affiancato da milizie irregolari curde.
L’episodio rimase sotto silenzio fino all’invenzione del telegrafo e nel 1890,la notizia dei massacri si diffuse velocemente in tutto il mondo, determinando la condanna dell'accaduto da parte di gran parte delle nazioni civilizzate.
Poi il grande massacro tra il 1914 e il 1915 un milione e mezzo di innocenti furano massacrati dagli ottomani . Ottomani di ieri e tucrchi di oggi continuano soffocare questo popolo che non solo rifiuta di arrendersi ma trasforma il suo Paese in un raro paradiso.
NOTA: un ringraziamento particolare per tutti i colleghi di Armenpress e il suo giovane direttore Aram Ananayan.
Inviato da Anonimo il Ven, 28/12/2012 - 14:22
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