Assadakah condanna l’attacco israeliano a Gaza e chiede che Israele ponga fine all’occupazione di Gaza


 Pubblichiamo la nota inviata alle Commissioni Affari Esteri e Diritti Umani di Senato e  Camera.

Oggetto: Assadakah condanna l’attacco israeliano a Gaza e chiede che Israele ponga fine all’occupazione di Gaza

 

 

Assadakah esorta le autorità italiane ad intervenire affinché  la Comunità Internazionale ponga fine al massacro voluto da Israele e il Regime Sionista rispetti le direttive dell’ONU che stabiliscono la fine dell’occupazione di Gaza.

Mentre a Gaza migliaia di persone partecipavano ai funerali di Ahmed Al- Jabari, il Presidente americano  Obama dichiarava la propria solidarietà a Netanyhau esortando Hamas a fermare i suoi attacchi. Durante la Riunione di Emergenza dell’ONU l'ambasciatrice Susan Rice, ha ribadito la ferma condanna americana agli attacchi dei palestinesi, ribadendo l'appoggio statunitense a Israele. «Non vi è alcuna giustificazione per la violenza posta in essere da Hamas e da altre organizzazioni terroristiche verso il popolo israeliano»: è necessario - sottolinea Rice davanti ai Quindici - «porre fine immediatamente a questi atti vili. Attaccare Israele su base quotidiana non aiuta i palestinesi a Gaza né consente loro di avanzare sulla strada dell'autodeterminazione e dell'indipendenza». Preoccupati per l'escalation di violenze il capo degli affari politici delle Nazioni Unite, Jeffrey Feltman, e la missione britannica che teme per la spirale di violenza che si è creata.

Queste le inaccettabili dichiarazioni americane, che palesano la posizione dell’amministrazione Obama rispetto alla vicenda israelo-palestinese.   Nonostante le promesse pre-elettorali che lo avevano dipinto come “homo novus” Obama ripercorre le tracce del suo predecessore, vittima delle lobby sioniste e dei poteri forti.

 

 

 

 




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