Visti delegazione siriana. L'on. Frassinetti e 14 parlamentari interrogano il ministro


onorevole-frassinettiI firmatari della seguente interrogazione parlamentare, ad oggi, sono quattordici (se ne aggiungeranno sicuramente altri) ed appartengono al PDL, al PD, all' IDV, a FLI e alla LEGA.
Giovedì 11 ottobre 2012
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Al Ministro degli Affari esteri

Per sapere, - premesso che:

L’Associazione culturale “ L’Amicizia” (As Sadakah) – Centro Italo Arabo per il Mediterraneo-, attiva dal 1994 nel promuovere iniziative di dialogo tra l’Italia e tutti i Paesi Arabi, aveva organizzato nei giorni scorsi una serie di incontri istituzionali in Italia dei parlamentari siriani Maria Saadeh ( rappresentante della comunità cristiano-cattolica) , Wail Al Ghabra ( leader moderato dell’indipendente Waid 3) e Samir Al Khatib ( scrittore ed esponente del Baath, partito di maggioranza a Damasco) con parlamentari e politici italiani, con la stampa, con il Comitato Italia-Siria, con la comunità siriana di cittadinanza italiana, con la comunità di Sant’Egidio;

il Ministro interrogato avrebbe fatto pressione sull’ambasciata d’Italia a Beirut affinché venissero negati i visti di ingresso alla delegazione siriana in occasione dei suddetti incontri con le istituzioni italiane;

gli incontri tra la delegazione parlamentare siriana, costituita da rappresentanti di maggioranza e di opposizione del Parlamento eletto legittimamente in Siria, e i membri delle nostre Istituzioni erano improntati su principi di dialogo e pace, organizzati allo scopo di ricercare una soluzione diplomatica alla grave crisi che da tempo interessa la Siria;

il diniego del visto alla delegazione siriana, la cui visita in Italia era stata programmata da lungo tempo, rappresenta un atto di inaudita gravità che vanifica i tentativi di dialogo e cooperazione tra Italia e Siria che il Centro Italo Arabo aveva tentato di perpetuare con il supporto delle Istituzioni parlamentari;

la ricerca della pace e della tolleranza tra i popoli attraverso il dialogo e la diplomazia rientra tra le finalità della nostra Repubblica espresse nei principi costituzionali e consacrati nell’art.11 della Costituzione che così recita: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”; -

se corrisponda al vero quanto esposto in premessa relativamente alle pressioni esercitate dal Ministro interrogato per il diniego dei visti di ingresso ai parlamentari siriani e, nel caso in cui tale circostanza risulti veritiera, quali sono le ragioni per le quali il Ministro interrogato ha ostacolato il rilascio dei visti d’ingresso alla delegazione dei parlamentari siriani.

On Paola Frassinetti

 




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