12 aprile 2011
Una delegazione del Centro Italo Arabo – Assadakah guidata dal segretario generale Raimondo Schiavone, accompagato dal dott. Talal Khrais responsabile delle relazioni internazionali, ha avuto un proficuo incontro con Sua Eccellenza Ambasciatore della Repubblica Araba Siriana Hassan Kaddour, in presenza dell’adetto stampa della sede diplomatica Dott. Ammar Awad. All’incontro ha partecipato il direttore della rivista e del programma “l’Interprete” di Radio Radicale Francesco di Leo.
Il Segretario Generale Raimondo Schiavone ha ringraziato S.E per l’attenzione, spesso dedicata ad Assadakah, e per la disponibilità nei confronti di suoi dirigenti, apprezzando l’andamento e le relazioni positive tra l’Associazione e la Siria, sin dalla sua nascità nel 1994.
L’Ambasciatore, dal canto suo, ha apprezzato e sostenuto il ruolo del Centro Italo Arabo e le iniziative che sta portando avanti, al fine di migliorare le relazioni tra i Paesi Arabi e l’Italia, coinvolgendo anche istituzioni, organizzazioni non governative e realtà locali.Durante l’incontro, l’Ambasciatore ha espresso il suo profondo rammarico nei confronti dei giornalisti italiani, che pur conoscendo la Siria, trattano in maniera superficiale ciò che sta avvenendo in un Paese amico, disorientando l’opinione pubblica e la stessa classe politica in Italia.
Alla fine dell’incontro il segretario generale di Assadakah Raimondo Schiavone ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornalisti arabi della Stampa Estera in Italia. Schiavone ha confermato che i rapporti tra la Siria e Assadakah andranno sempre a migliorare.
L’Associazione porterà avanti iniziative orientate a dare un’informazione il più corretta e dettagliata possibile sul Paese amico, la Repubblica Araba Siriana .
“ noi seguiamo da vicino ciò che accadendo in Siria e siamo, spesso sul posto ed abbiamo il diritto sacro santo eprimere la nostra posizione.” Poi ha aggiunto:
“ La Siria e il suo Presidente lavorano seriamente per rispondere alle legittime rivendicazioni dei manifestanti, ogni Paese civile deve adattarsi alla modernizzazione della società, senza dimenticare che con l’avvento del presidente Bashar al Assad nel 2000, sono stati realizzati dei passi importanti a favore di una società civile, un ruolo sempre maggiore delle donne e dei giovani.”
“Assadakah sostiene la legalità internazionale, e vede che nonostante la disponibiltà della Siria di accettare la pace in cambio del territorio, cioè le due risoluzioni 242 e 338 compreso la ristituzione delle alture del Gollan, Damasco è incessantemente oggetto di tentativi di distabilizzazione da parte di Israele”, ha sottolineato il segretario generale di Assadakah.
Ritornado alle riforme ha concluso:
” pur riconoscendo l’esigenza delle riforme, ed apprezzando il lavoro delle Autorità Siriane per l’abrogazione della legge di emergenza, e per il riconoscimento ai migliaia dei cittadini curdi concedendo la cittadinanza, sosteniamo che tutto ciò debba avvenire senza alcuna interferenza straniera nella Repubblica Araba Siria e che le manifestazioni di protesta devono avvenire nel rispetto della sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza del Paese Arabo e che in medioriente si è distinto per il suo ruolo per la pace.”
Inviato da Anonimo il Mar, 12/04/2011 - 14:40
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