Domenico Quirico era entrato il 6 aprile in Siria per seguire gli sviluppi della guerra nella zona di Homs. L'allarme dato solo ieri dal suo giornale
Roma, 30 aprile 2013, Nena News - Da 20 giorni non si hanno notizie di Domenico Quirico, inviato de La Stampa, che dal 6 aprile e' in Siria per una serie di reportage dalla zona di Homs. Un black out che ha convinto ieri il suo giornale a rompere il silenzio. Del caso si stanno interessando l'unita' di crisi della Farnesina e il neo ministro degli esteri Emma Bonino.
Quirico era entrato in Siria dalla frontiera con il Libano. L'ultimo contatto il 9 aprile, nel quale informava un collega di essere sulla strada per Homs. Venti giorni di silenzio sono troppi. Si spera che il problema sia tecnico, che non riesca o non possa comunicare a causa della scarsa copertura delle reti dei cellulari nell'area di Homs. Si teme pero' un sequestro, come quello subito ad inizio mese da altri quattro giornalisti italiani, poi rilasciati.
Quirico negli ultimi anni e' stato in Sudan, nel Corno d'Africa, Uganda, ha seguito le "primavere arabe", dalla Tunisia all'Egitto, e' stato piu' volte in Libia dove nell'estate del 2011 fu rapito insieme ai colleghi del Corriere della Seram Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina, e di Avvenire Claudio Monaci. Furono liberati tutti dopo due giorni ma durante il sequestro fu ucciso il loro autista. Nena News
Inviato da Anonimo il Mar, 30/04/2013 - 12:57
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