Skepto Film Festival: il docu-film "Storie di Migrantes" vince il premio speciale del pubblico


 

Il pubblico dell'ottava edizione dello Skepto International Film Festival premia il documentario "Storie di Migrantes", prodotto dal Centro Italo Arabo e del Mediterraneo e realizzato dal giornalista Alessandro Aramu e dal regista Carlo Costantino Licheri. Il cortometraggio, fuori concorso e inserito nella sezione "I sopravvissuti", è stato infatti il più votato del festival (premio speciale del pubblico). 

Secondo per numero di preferenze Jacopo Cullin con il suo “Deu ti amu!”: quattro minuti dedicati ai colori, i sapori e gli odori di un tempo passato. Al terzo posto invece si è piazzata l’ironia di “Ratzinger vuole tornare”, divertente corto di Valerio Vestoso sul ritorno del Papa emerito sul trono di San Pietro.

Il cortometraggio, diviso in tre capitoli, raccoglie le storie dei migranti giunti in Sardegna in questi anni. Le immagini in mare sono state sono girate al largo di Lampedusa da Ferruccio Goia, un videomaker con esperienza all'estero. 

GLI ALTRI PREMI

Il premio come miglior cortometraggio (Best Short) è andato  “A Moment” dell’iraniano Naghi Nemati. Il miglior cortometraggio animato della manifestazione è invece "Journal Animé" corto francese del regista Donato Sansone. Il premio speciale Human/Nature è andato a "Eat my dream" di Jessica Dürwald (Germania), un racconto per immagini su una fabbrica ittica norvegese.

Per la sezione DocuShort, il premio speciale Alberto Signetto è andato a "Palabras de caramelo" di Juan Antonio Moreno Amador (Spagna). Menzione Speciale dell'Associazione Skepto per "A casa mia" del regista sardo Mario Piredda.

Il premio per la sezione Skeptyricon, decretato dalla giuria composta da Matt Willis-Jones e Nicola Piovesan, è andato a "Decorado" di Alberto Vázquez (SPA). Menzione speciale per "Peripheria" di David Coquard-Dassault (FRA), "For your own safety" di Florian Heinzen-Ziob (GER) e "Samedi Cinema" di Mamadou Dia (SENEGAL-USA).