Processi di democratizzazione in Medio Oriente-Tavola rotonda in Provincia


Processi di democratizzazione

Presidente Graziano Milia

A poche centinaia di chilometri dal Golfo di Cagliari si consuma il dramma della popolazione libica, un processo di ribellione al sopruso e al dispotismo innescatosi con una rapidità inaudita.
Prima della Libia, l’Egitto, la Tunisia e il Bahrein; il Medio Oriente è attraversato da un vento di rinnovamento che superando le censure della stampa di regime si è diffuso attraverso i social network e la rete, rivelando come la forza del pensiero sia in grado superare le barriere e i limiti dell’oppressione.
Il vento della Libertà e della democrazia sembra spirare in modo inarrestabile.
Questo ed altri temi affrontatiil giorno 24 marzo 2011 presso la Sala Consiliare di Palazzo Regio a Cagliari durante la Tavola Rotonda “Processi di democratizzazione in Oriente”, alla quale hanno preso parte il Presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, la docente di Storia dei paesi islamici della Facoltà di scienze politiche dell’Università di Cagliari, Prof. Patrizia Manduchi, il presidente di Assadakah Sardegna, Raimondo Schiavone e il giornalista della stampa estera Talal Khrais. Ha moderato l'evento il giornalista Vito Biolchini. Al termine della tavola rotonda, la presentazione del libro, edito da Arkadia Editore, “La verità nascosta”, saggio inchiesta del giornalista Fausto Biefeni Olevano; alla presentazione sono intervenuti  Riccardo Mostallino, editore di Arkadia e Michela Angioni di Assadakah Sardegna il giornalista Antonio Politi, e la giornalista Manuela Irace, autrice della prefazione.
L’opera, che durante la presentazione romana ha riscosso uno straordinario successo, traccia il percorso giudiziario seguito alla scomparsa dell’imam sciita Moussa al Sadr, sparito misteriosamente durante un’operazione di pace che doveva condurlo al cospetto di Muammar Gheddafi per chiedere l’interruzione delle forniture di armi che alimentavano la guerra tra le fazioni in lotta.
Le indagini sulle morte dell’Imam rivelano un intreccio di interessi politici ed economici, intrighi e cospirazioni che hanno quale protagonista assoluto il colonnello Gheddafi.
Un’inedito spaccato, ricco di dettagli ed indiscrezioni, sull’arroganza del potere, sulla sete di ricchezza ed il disprezzo delle libertà civili a tutela dei privilegi di casta e dei vantaggi economici.