Espulsioni. La legge è cambiata


Rimpatri volontari, un anno e mezzo nei Cie, allontanamento dei comunitari. Il testo del decreto del governo coordinato con le modifiche introdotte dal Parlamento
Rimpatri volontari, 18 mesi nei Centri di identificazione ed espulsione, allontanamento dei comunitari.
Sono alcune delle novità varate per decreto dal governo a fine giugno e confermate con poche modifiche a fine luglio dal Parlamento, che le ha convertite definitivamente in legge. Qui sotto potete scaricare il testo coordinato, in vigore dal 6 agosto scorso.
Ormai si possono espellere subito, accompagnandoli alla frontiera, i clandestini ritenuti pericolosi, quelli che potrebbero fuggire e quelli che disobbediscono a un foglio di via. A tutti gli altri si deve ordinare di lasciare l’Italia entro qualche giorno, ma la Polizia può controllare, in vari modi, che obbediscano.

Inoltre, è salito a diciotto mesi il tempo massimo di trattenimento nei Centri di identificazione ed espulsione. Novità, infine, anche per i cittadini comunitari. Se non hanno i requisiti per rimanere in Italia e non obbediscono a un foglio di via, possono essere rimpatriati con la forza.

TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 23 giugno 2011 , n. 89  Testo del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89 (in Gazzetta  Ufficiale - serie generale - n. 144 del 23  giugno  2011),  coordinato  con  la legge di conversione 2 agosto 2011, n. 129 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale  alla  pag.  4),  recante:  «Disposizioni  urgenti  per  il completamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari  e  per  il  recepimento  della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio  dei  cittadini  di  Paesi  terzi irregolari». (11A10775) (GU n. 181 del 5-8-2011 )